La prima cartolina dal viaggio sulle Strade del Gusto di Ragusa arriva da un vero e proprio tempio del formaggio. La tappa con cui inizia il percorso che esplorerà la cultura enogastronomica del territorio ibleo, infatti, ha un protagonista d’eccezione: il Ragusano DOP, simbolo di una memoria che guarda al futuro.
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E’ stato il presidente del consorzio di tutela del formaggio ragusano dop Giuseppe Occhipinti, accompagnato dal direttore Enzo Cavallo a consegnare ad Angelo DiPasquale la targa a lui dedicata ed assegnata in occasione della 49a edizione della Fam, fiera agroalimentare mediterranea, che ha avuto svolgimento a Ragusa dal 24 al 29 settembre scorso. Per motivi di salute dell’interessato, la targa è stata ritirata dal Presidente del consorzio che, ora che è stato possibile, ne ha curato personalmente la consegna.
Anche in occasione della 49^ edizione della FAM, Fiera Agroalimentare Mediterranea, il Consorzio di Tutela del Ragusano Dop, ha fatto la sua parte. E non solo con la consueta promozione del formaggio principe dell’area iblea, fiore all’occhiello per la zootecnia locale, ed una eccellenza che concorre alla affermazione della sempre più apprezzata enogastronomia della provincia di Ragusa.
A conclusione dell’Expo Divinazione, che ad Ortigia ha fatto da cornice al G7 Agricoltura, svoltosi a Siracusa dal 21 al 29 settembre, il consorzio di tutela del formaggio Ragusano Dop ha voluto fare un consuntivo sulla propria partecipazione e sull’attività di promozione del formaggio tutelato, messa in campo durante tutta la manifestazione. Un bilancio alquanto positivo e sicuramente incoraggiante tenuto conto dell’interesse che è stato registrato da parte dei visitatori e degli operatori commerciali e della ristorazione, a favore del Ragusano dop. Sull’azione promozionale del consorzio, particolare riferimento è stato fatto alla presenza a “Casa Italia Dop Igp” nello spazio organizzato e messo a disposizione da Origin Italia ed alla degustazione promossa per far gustare il formaggio principe dell’area Iblea. E non solo.
Il Consorzio Ragusano Dop ha partecipato, con i suoi rappresentanti, ad Ortigia, nell’ambito dell’Expo’ Divinazione in programma a Siracusa dove è in corso il G7 agricoltura, al convegno organizzato da Origin Italia su “Italian Geographical Indications a tool for international cooperation”. Una occasione quanto mai importante nel corso del quale gli interventi del ministro Francesco Lollobrigida, del presidente del comitato scientifico di Qualivita Paolo De Castro e del direttore generale della Fao, si sono resi utili per il rafforzamento e la istituzionalizzazione della posizione di Origin Italia e dei Consorzi di tutela aderenti, espressa dal presidente Cesare Baldrighi e dal Direttore Mauro Rosati in merito al ruolo ed all’importanza delle Indicazioni Geografiche. Una posizione sintetitizzata nella “dichiarazione di Ortigia 2024” elaborata dal comitato strategico e discussa ed approvata dalla successiva assemblea di Origin Italia, l’associazione di buona parte dei consorzi di tutela italiani .
Anche il Ragusano Dop è presente al “G7- Agricoltura e Pesca”, in corso a Siracusa negli spazi approntati a Ortigia dalla Regione Siciliana e da “Origin Italia” (l’associazione nazionale che raggruppa e rappresenta la quasi totalità dei Consorzi di Tutela Dop ed Igp d’Italia). Grazie alla iniziativa del Consorzio di Tutela, il “principe dei formaggi dell’area Iblea”, dunque, è in bella mostra in una vetrina di interesse internazionale. E non solo; i vertici del Consorzio infatti, oltre a partecipare ai lavori degli importanti convegni promossi durante tutta la durata dell’Expo “Divinazione” realizzata in occasione del G7, saranno in prima linea nella importante conferenza su “Italian Geographical Indications a tool for international cooperation” programmato da “Origin Italia” per la mattinata di mercoledì 26 settembre, e nella successiva assemblea convocata nel pomeriggio dello stesso giorno.
Le piogge di questi giorni lasciano ben sperare per la prossima campagna di caseificazione del formaggio principe degli iblei con marchio comunitario, il “Ragusano Dop”.
Con la speranza che possa registrarsi la normalizzazione dell’andamento meteorologico e di conseguenza la stagionalità dei pascoli, si spera di poter pensare a quel rilancio produttivo del Ragusano Dop programmato dopo la pandemia ma che non si è potuto concretizzare per i periodi di persistente siccità oltre che per i devastanti effetti delle piogge, registrate fuori stagione che hanno fatto perdere le produzioni di fieno e di paglia.
Una delegazione dei partecipanti al convegno sul tema “Conoscenze ed informazioni per un sistema agroalimentare innovativo e sostenibile” promosso ed organizzato a Ragusa Ibla, presso l’aula magna del Consorzio Universitario di Ragusa, dalla SIAE (Società Italiana di Economia Agroalimentare), guidata dal prof. Biagio Pecorino, ha incontrato i “vertici” del Consorzio di tutela del Formaggio Ragusano Dop ed ha visitato la sede ed il magazzino di stagionatura della società cooperativa “Progetto Natura”.