Migliore forma di formaggio Ragusano dop. L’azienda Massari Carmelo e dei figli Guido e Andrea di contrada Donnafugata si è aggiudicata il premio, istituito dalla Fiera Agroalimentare Mediterranea, come migliore Ragusano Dop. Secondo posto per l’azienda Occhipinti Giuseppe ‘latticini di fattoria’ di San Giacomo e terzo “Societa’ Cooperativa Progetto Natura” di Ragusa. All’azienda Massari la consegna della targa premio da parte del consorzio di tutela del ragusano dop che ha coordinato, tra l’altro, il concorso.

Il Premio non vuole essere solo un riconoscimento al migliore formaggio ma un incentivo alla promozione della cultura di produzione del formaggio di qualità’ incentivando la curiosità alla conoscenza e guidando nell’approccio corretto all’assaggio. Un modo per tutelare produzioni autentiche, tipiche e artigianali realizzate secondo rigidi parametri imposti dal disciplinare di produzione del ragusano dop. Profumi, sapore, consistenza persistenza esempi di come l’artigianalità, il rispetto della materia prima, la qualità del latte, il protocollo di lavorazione e di affinatura sanno creare prodotti unici. Il Ragusano DOP ha una forma di parallelepipedo a sezione quadrata, con angoli smussati. La crosta è compatta, liscia, sottile, con colore variabile da giallo dorato a paglierino, fino al marrone per i formaggi più stagionati da grattugia.

Presenza significativa ed importante quello del Formaggio Ragusano Dop alla 48^ edizione della Fiera Agroalimentare Mediterranea. Anche quest’anno il Consorzio di tutela e di valorizzazione ha raccolto l’opportunità offerta dagli organizzatori ed oltre ad assicurare la promozione del principale formaggio dell’area iblea, ha contribuito a pianificare la partecipazione dei produttori con le loro produzioni nel padiglione dell’agroalimentare ed ha collaborato alla organizzazione del concorso per la selezione e la premiazione del miglior Ragusano Dop dell’anno. Nonostante le difficoltà dell’ultima campagna di caseificazione, determinata dalle anomale condizioni del tempo, dalla prolungata siccità, dalle piogge alluvionali e dalla mancanza di foraggi oltre che dal continuo ed insostenibile aumento dei costi di produzione, i produttori hanno scelto di partecipare alla fiera non solo per presentare e fare apprezzare le loro produzioni ai consumatori, ma anche per dimostrare la loro voglia di continuare nella loro difficile attività, di sfidare ogni avversità e per richiamare l’attenzione dei governanti e di tutta la classe dirigente sul loro fondamentale ruolo (per il territorio, per l’economia, per l’occupazione e per la società). Da parte di tutti la speranza che qualcosa cambi in tema di attenzione verso il comparto zootecnico e a favore degli allevatori, in materia di prezzi, da quelli praticati ai produttori a quelli applicati ai consumatori, e per quanto riguarda la qualità del latte e delle materie prime importati.

Presso i locali della società cooperativa  Progetto Natura a Ragusa la Commissione di valutazione per il riconoscimento alla  regione Sicilia dell’European Region of Gastronomy 2025, guidata dal presidente Diane Dodd, ha incontrato alcuni dei consorzi soci di DOS Sicilia,  capofila del progetto sponsorizzato dall’assessorato regionale agricoltura.
In particolare i rappresentanti dei consorzi del formaggio Ragusano DOP (Enzo Cavallo)  del pomodorino di Pachino IGP e della carota novella di Ispica IGP (Massimo Pavan),  dell’olio EVO monti Iblei DOP (Giuseppe Arezzo) hanno avuto modo di presentare le loro attività per la promozione e valorizzazione delle apprezzate eccellenze agroalimentari regionali. Nella giornata odierna la delegazione ufficiale dell’organismo di valutazione dell’Istitute of Gastronomy, Art and Turism ha visitato anche alcuni territori e conosciuto il valore della gastronomia siciliana al fine di ottenere il prestigioso riconoscimento internazionale.
Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente di DOS Sicilia,  il prof. Massimo Todaro, per i fruttuosi incontri con gli stakeholders ragusani.

Il consorzio di tutela del formaggio ragusano dop ha partecipato all’incontro che si è tenuto a Ragusa, presso la sede della società cooperativa Progetto Natura, col presidente della Commissione Agricoltura del Senato della Repubblica, senatore Luca De Carlo, accompagnato per l’occasione dai senatori Salvatore Sallemi e Salvo Pugliese e dal deputato regionale on. Giorgio Assenza. Un incontro organizzato in occasione della visita che il Sen De Carlo ha voluto effettuare presso il magazzino di stagionatura del Ragusano Dop, il più grande e più moderno del meridione. Quello che si è riusciti a realizzare è stato un confronto alquanto qualificato che ha visto insieme i consorzi di tutela ed i presidi slow food del territorio ibleo che hanno avuto modo di esternare il livello produttivo che, grazie allo straordinario impegno dei produttori, fa delle eccellenze iblee agroalimentari un patrimonio di primaria importanza per l’enogastronomia e per l’economia di tutto il territorio.

Diverse le problematiche affrontate e le proposte formulate. Il senatore De Carlo ha espresso apprezzamento per il valore e la qualità delle produzioni agricole e zootecniche degli iblei, ovunque apprezzate . Ha esposto il lavoro che il Governo sta conducendo in sintonia con Orign-Italia per la difesa ed il rilancio delle IG, per la sempre maggiore valorizzazione delle coltivazioni e le produzioni biologiche e per la difesa del “made italy”.

Per il consorzio di tutela del Ragusano Dop oltre al presidente Giuseppe Occhipinti hanno partecipato il vice-presidente Salvatore Cascone ed il direttore Enzo Cavallo.

Il Consorzio di Tutela del Ragusano Dop ha partecipato, col direttore Enzo Cavallo, alla annuale assemblea dei soci di OriGin, associazione italiana consorzi indicazioni geografiche. Nel corso dei lavori, presieduti da Cesare Baldrighi che, con al suo fianco il direttore Mauro Rosati, ha illustrato il bilancio, poi approvato dall’assemblea e l’attività svolta nello scorso anno e negli ultimi mesi e si è soffermato sul ruolo dell’associazione il cui impegno si è rivelato determinante per il passaggio del progetto di risoluzione legislativa votato col parere favorevole del Parlamento Europeo. Un progetto che da’ più forza ai consorzi di tutela ed una maggiore protezione alle Indicazioni Geografiche oltre ad assicurare procedure burocratiche più semplificate e a garantire un maggiore impegno per la sostenibilità sollecitata dai Consorzi di tutela.
L’assemblea è stata seguita dal convegno sul tema “il ruolo delle IG nel nuovo contesto economico e normativo” ai cui lavori, dopo i saluti del presidente di OriGin italia, Baldrighi, del vice-presidente del Senato Gian Marco Centinaio e del presidente della commissione agricoltura del senato Luca De Carlo, sono intervenuti il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida ed il direttore generale della Fao Qu Dongyu .
Dopo le varie relazioni, i lavori sono stati conclusi dall’eurodeputato Paolo De Castro relatore della riforma delle indicazioni geografiche. Da parte di tutti è stato espresso apprezzamento per lavoro fin qui fatto a difesa dei prodotti agroalimentari di qualità e per essere riusciti a determinare il passaggio di una risoluzione legislativa in linea con la proposta dall’associazione.

Quanto emerso a Roma lascia intravedere nuove prospettive per i prodotti con marchio che non potranno non incoraggiare l’attivtà del Consorzio del Ragusano dop impegnato in un rilancio produttivo per una sempre maggiore affermazione commerciale.

I consorzi di tutela operanti in provincia di Ragusa (Ragusano Dop, Olio Dop Monti Iblei, Cioccolato di Modica Igp, Pomodoro di Pachino Igp, Carota Novella di Ispica Igp, Vino Cerasuolo di Vittoria Docg) in collaborazione con Slow Food  Ragusa e col sostegno del Libero Consorzio Comunale (ex Provincia) presenteranno a Verona in occasione del Vinitaly, presso la sala Agorà del padiglione Sol&Agrifood, il progetto “Menù Ibleo”. L’appuntamento è per martedì 4 aprile.  Il programma dell’iniziativa, mirata a valorizzare i prodotti agroalimentari, e a favorirne ed incentivarne l’utilizzo  da parte degli operatori del settore HoReCa oltre che a promuovere tutta l’enogastronomia del territorio ibleo, consta di due momenti.
Alle undici è prevista una conferenza stampa per la presentazione del progetto mentre a partire dalle dodici sarà somministrato un pranzo con menu che prevede, per ogni piatto, l’utilizzo di prodotti di qualità e certificati del territorio ibleo.
Da parte degli organizzatori, che si avvarranno della collaborazione dell’associazione dei cuochi di Ragusa e della locale sezione di Amira, c’è la disponibilità a far tesoro dei contributi e dei suggerimenti degli esperti invitati e di tutto ciò che emergerà dai loro interventi, in sede di definizione del disciplinare che, al ritorno da Verona, si intende approvare e promuovere per indirizzare ed uniformare il comportamento dei ristoratori e degli operatori del settore HoReCa .

Con l’intervento del ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobricida si è concluso a Roma il primo simposio “Italia Next Dop” al quale il Consorzio del Ragusano Dop è stato presente con un desk per promuovere il formaggio tutelato e per presentare il progetto TPCblAs avente per oggetto l’uso sostenibile degli scarti nei sistemi di produzione.
Per il Consorzio è intervenuto il Direttore Enzo Cavallo che ha presentato gli aspetti produttivi, organizzativi e commerciali e le strategie promozionali mentre per il progetto, del quale capofila è la società CSEI e di cui il Consorzio di Tutela è  partner,  è stato intervistato Antonio DiFalco del Corfilac (soggetto coadiuvatore).
Da considerare che le relazioni e le informazioni fornite alla commissione che ha valutato i vari progetti, hanno suscitato parecchio interesse tenuto conto della importanza che assume la pratica del riutilizzo delle reflue degli allevamenti e dei caseifici e degli scarti della lavorazione del latte e della caseificazione.
Nel suo insieme il simposio, per le qualificate ed autorevoli presenze (alquanto interessante è stato l’intervento dell’on. Paolo De Castro che sta lavorando sul nuovo regolamento comunitario sulle indicazioni geografiche e sul ruolo dei Consorzi di Tutela) e per tutti i temi trattati è stato altamente professionale ed è servito a definire una nuova visione della qualità e della sostenibilità alla luce dei significativi risultati della ricerca. Il tutto senza sottovalutare i rischi delle contraffazioni e dei nuovi cibi che si tenta di fare affermare.

Il Consorzio di Tutela del formaggio Ragusano Dop sarà presente ad Italia Next Dop, primo simposio scientifico delle filiere Dop ed Igp organizzato dalla Fondazione Qualivita in collaborazione con Origin Italia, CSQA, Agroaqualità ed il Poligrafico dello Stato in programma a Roma mercoledì 22 febbraio. Una giornata di “aggiornamento professionale” col contributo di studiosi, manager di Consorzi, professionisti ed imprenditori a favore di tutti gli operatori del settore Dop Igp al fine di offrire una panoramica scientifica per una nuova visione della qualità agroalimentare. Il Consorzio Ragusano Dop oltre che per promuovere il formaggio tutelato,sarà presente come partener del progetto TPCblAs, che ha il CSEI quale capofila ed il Corfilac quale principale consorzio caodiuvatore, per presentare i risultati ottenuti con il riutilizzo delle acque reflue delle aziende zootecniche e degli scarti della caseificazione contribuendo alla sostenibilità ambientale. Il progetto infatti ha affrontato sia il problema della fitodepurazione delle acque reflue di lavaggio delle aziende zootecniche sia quello di un possibile riutilizzo degli scarti quali siero e scotta. Nelle piccole aziende lattiero-casearie, la fitodepurazione adottata nel trattamento delle acque reflue consente di ottenere significativi risparmi economici riducendo gli impatti sull’ambiente e producendo una risorsa idrica per svariati usi irrigui. Col progetto TPCbIAs, si è cercato inoltre di studiare la produzione di prodotti innovativi, elevando così un semplice scarto, ad alto impatto ambientale, a vera risorsa all’interno di un processo di economia circolare. Questa parte di progetto sono state ideate due birre a partire dal siero e dalla scotta del processo produttivo del Ragusano DOP. Si tratta di una bionda e di una scura dove buona parte dell’acqua è stata sostituita con il siero e la scotta. La bionda presenta una discreta sapidità attribuibile alla presenza di sale nella scotta, sapidità che alcuni birrifici ricercano volutamente nei loro prodotti. Nella seconda, la presenza di proteine del latte naturalmente presenti nel siero dà una connotazione unica alla birra, in stile milk stout tipologia di birra dove invece la proteina del latte viene aggiunta artificialmente. Due birre singolari, testate anche per l’affinamento di alcuni formaggi a pasta pressata e a pasta filata. Le tecniche di affinamento messe a punto sono state due principalmente: a crosta lavata e per immersione.

La presenza del Consorzio di Tutela in piazza San Giovanni a Ragusa in occasione delle feste natalizie ha confermato che il Ragusano altro non è che “espressione della tradizione fatta di sapore e genuinità”. Un formaggio che racchiude in sè un pezzo di storia. Con la marchiatura a “caldo” del ragusano, fatta in piazza da parte del tecnico incaricato dal Consorzio, Alessandro Bracchitta, alla presenza di tanta gente incuriosita ed interessata, è stato chiuso “il villaggio del gusto”, la manifestazione promossa dal Slow Food Ragusa con il contributo del Comune e del Libero Consorzio Comunale  che ha visto, per un mese,  nel cuore del centro storico di Ragusa, le eccellenze del territorio. Il consorzio di tutela all’interno della “casetta del ragusano” ha promosso il formaggio con materiale promo pubblicitario e con degustazioni a tema. “E stata una vetrina importante -spiega il direttore del consorzio, Enzo Cavallo – per fare conoscere ai turisti e alle tante famiglie presenti nel centro storico di Ragusa la bontà del nostro formaggio. Un’occasione inoltre per presentare e promuovere il Ragusano Dop “porzionato” ed “etichettato” come previsto dal disciplinare di produzione. Un formaggio dal sapore unico che, certamente, non può non  incuriosire l’appassionato di formaggi più incallito, come qualsiasi buongustaio che sia davvero degno di questo nome. La marchiatura a caldo, con la presenza del sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, e’ stato un momento significativo. I ringraziamenti, dovuti, vanno ai referenti di Slow Food alla Cooperativa Progetto Natura ed alla azienda Giuseppe Occhipinti che hanno fornito i formaggi, al “panificio Saraceno” ed alla pizzeria “Magna Magna” di Ragusa per la preziosa collaborazione data per arricchire la degustazione organizzata a conclusione della manifestazione espositiva”.

Ha riscosso e sta riscuotendo particolare attenzione e significativo interesse la presenza del Consorzio di Tutela del Ragusano Dop in Piazza San Giovanni a Ragusa nell’ambito della riuscitissima iniziativa espositiva e promozionale organizzata da Slow Food di Ragusa dall’otto dicembre al prossimo otto gennaio. Il tutto grazie al concreto sostegno del Comune e del Libero Consorzio Comunale. Una ulteriore occasione per mettere in vetrina buona parte delle “eccellenze agroalimentari” del territorio ibleo nei confronti dei quali i cittadini consumatori hanno avuto modo di esprimere il massimo apprezzamento. Per il Ragusano Dop l’iniziativa si è rivelata una ottima occasione per rimarcare il valore organolettico del formaggio principe degli iblei. Una occasione inoltre per presentare e promuovere il Ragusano Dop “porzionato” ed “etichettato” come previsto dal disciplinare di produzione.

Dopo aver organizzato, anche insieme a Slow Food e ad altri Consorzi di Tutela, alcuni eventi con la degustazione dei prodotti,  particolarmente partecipati ed apprezzati, il Consorzio del Ragusano ha promosso e si accinge ad organizzare, sempre in piazza San Giovanni a Ragusa,  per le ore 18,30 di domenica 8 gennaio,  una dimostrazione pratica della “marchiatura a fuoco” delle forme pronte per essere avviate alla commercializzazione.

Il Ragusano dop è un formaggio storico dal sapore unico – ha dichiarato il presidente del Consorzio, Giuseppe Occhipinti – Un formaggio davvero straordinario per le sue caratteristiche organolettiche e per il suo sapore che non aspetta altro che essere assaggiato ed apprezzato”.

Il Villaggio del gusto organizzato da Slow Food è stata una scelta veramente positiva – ha aggiunto il direttore Enzo Cavallo – Una vetrina di promozione resa possibile grazie agli interventi del Comune e del Libero Consorzio Comunale oltre che alla lodevole scelta dei responsabili iblei di Slow Food. Sono sicuro che con l’appuntamento di domenica e con la “marchiatura del formaggio in piazza” riusciremo a coronare un impegno di grande valore e di particolare significato per i produttori e per i consumatori”.