Il Consorzio di Tutela del formaggio Ragusano Dop sarà presente ad Italia Next Dop, primo simposio scientifico delle filiere Dop ed Igp organizzato dalla Fondazione Qualivita in collaborazione con Origin Italia, CSQA, Agroaqualità ed il Poligrafico dello Stato in programma a Roma mercoledì 22 febbraio. Una giornata di “aggiornamento professionale” col contributo di studiosi, manager di Consorzi, professionisti ed imprenditori a favore di tutti gli operatori del settore Dop Igp al fine di offrire una panoramica scientifica per una nuova visione della qualità agroalimentare. Il Consorzio Ragusano Dop oltre che per promuovere il formaggio tutelato,sarà presente come partener del progetto TPCblAs, che ha il CSEI quale capofila ed il Corfilac quale principale consorzio caodiuvatore, per presentare i risultati ottenuti con il riutilizzo delle acque reflue delle aziende zootecniche e degli scarti della caseificazione contribuendo alla sostenibilità ambientale. Il progetto infatti ha affrontato sia il problema della fitodepurazione delle acque reflue di lavaggio delle aziende zootecniche sia quello di un possibile riutilizzo degli scarti quali siero e scotta. Nelle piccole aziende lattiero-casearie, la fitodepurazione adottata nel trattamento delle acque reflue consente di ottenere significativi risparmi economici riducendo gli impatti sull’ambiente e producendo una risorsa idrica per svariati usi irrigui. Col progetto TPCbIAs, si è cercato inoltre di studiare la produzione di prodotti innovativi, elevando così un semplice scarto, ad alto impatto ambientale, a vera risorsa all’interno di un processo di economia circolare. Questa parte di progetto sono state ideate due birre a partire dal siero e dalla scotta del processo produttivo del Ragusano DOP. Si tratta di una bionda e di una scura dove buona parte dell’acqua è stata sostituita con il siero e la scotta. La bionda presenta una discreta sapidità attribuibile alla presenza di sale nella scotta, sapidità che alcuni birrifici ricercano volutamente nei loro prodotti. Nella seconda, la presenza di proteine del latte naturalmente presenti nel siero dà una connotazione unica alla birra, in stile milk stout tipologia di birra dove invece la proteina del latte viene aggiunta artificialmente. Due birre singolari, testate anche per l’affinamento di alcuni formaggi a pasta pressata e a pasta filata. Le tecniche di affinamento messe a punto sono state due principalmente: a crosta lavata e per immersione.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento